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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 9

rivista annuale
anno 9 · numero 9
anno 2023

 

Inventare ad Atene, realizzare nel Mediterraneo. Dedalo, uno “scienziato” esule in Italia

Scritto da Eduardo Federico. Pubblicato in: Dossier

L’articolo esamina la tradizione del mitico inventore e artigiano ateniese Dedalo, in particolare le sue peregrinazioni nel Mediterraneo. Dedalo è un inventore ad Atene e straordinario artigiano nelle diverse aree da lui raggiunte (Creta, Sicilia, Sardegna, Cuma). I suoi viaggi non solo diffondono tecniche e conoscenza, ma sono anche determinati da condanne ed espulsioni. Dedalo era noto per i primi più importanti lavori di costruzione e di idraulica sul territorio italiano. Per difendere il primato degli Italiani, Angelo Mazzoldi, nel 1840, riteneva che Dedalo non fosse un greco, ma un antico italiano nato nelle regioni meridionali della penisola.

The article examines the tradition of the mythical inventor and Athenian craftsman Daedalus, especially his wanderings in the Mediterranean. Daedalus is an inventor in Athens and extraordinary craftsman in the various areas reached (Crete, Sicily, Sardinia, Kyme). His travels do not only spread techniques and knowledge, but are also caused by convictions and expulsions. Daedalus was known for the first major construction works and of plumbing on the Italian territory. To defend the primacy of the Italians, Angelo Mazzoldi, in 1840, believed Daedalus not a Greek, but an ancient Italian born in the southern regions of the peninsula. 

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L. Russo, Perché la cultura classica. La risposta di un non classicista, Mondadori Libri, Milano 2018

Scritto da Mariantonietta Paladini. Pubblicato in: Dossier

A partire dalla sua La rivoluzione dimenticata, che suscitò un grandissimo interesse degli studiosi di entrambe le “due culture” e del più vasto pubblico nel 1996, questo libro è l’esito più maturo di una riflessione iniziata molti anni orsono, nel quale l’autore intende tirare le somme di un lavoro multiforme, cimentatosi in diversi campi del sapere e durato tutta una vita, ma sempre approdato ad un risultato univoco: la necessità di “passare prima” dai classici per capire qualunque aspetto della nostra cultura, anche di quella scientifico-matematica, che rappresenterebbe, ma solo sulla carta, la precipua sfera di competenza dell’Autore. Infatti, questo libro denota ancora una volta il possesso di una cultura enorme, che si muove tra la lingua greca e la matematica, il diritto e la cosmologia, la storiografia e la meccanica quantistica, che si è sedimentata a lungo fino a creare le condizioni per parlare dei suoi “massimi sistemi”, e del concetto stesso di cultura e di civiltà, di progresso e regresso culturale (cap. XII). I contenuti sono solo apparentemente semplici, e, se lo stile scorrevole ne rende più agevole la comprensione, vi si annidano affondi di livello altamente scientifico che solo una conoscenza analitica e prolungata può aver prodotto. Il risultato è efficace, sia per chi si accosta al testo con curiosità, sia per chi è già classicista, sia per chi detiene il possesso di una cultura scientifica, ma è molto o troppo poco sensibile ai richiami del classico e alle radici storiche della scienza tout court: ciascuno troverà comunque molto da imparare. 

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I problemi del mucchio di Alcuino di York: resoconto di un progetto didattico interdisciplinare

Scritto da Pietro Li Causi, Erasmo Modica. Pubblicato in: Dossier

Il presente contributo rende conto di un’Unità di Apprendimento su Alcuino di York svolta nella classe II sez. D del Liceo Scientifico “S. Cannizzaro” di Palermo. L’attività ha interessato il secondo periodo dell’a. s. 2018-19, da gennaio a maggio, coinvolgendo principalmente i docenti di Matematica e Latino, e si è conclusa con la pubblicazione su una pagina web auto- prodotta della traduzione cooperativa (in italiano, e in linguaggio algebrico) di un gruppo scelto di problemi tratti dalle Propositiones ad acuendos juvenes.

Sommario del n. 9

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
Fai clic su un titolo di sezione per espandere l'indice degli articoli contenuti.

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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

 



Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.