cover CC9

Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 9

rivista annuale
anno 9 · numero 9
anno 2023

 

Sull’avvio del canone negli studi di storia dell’arte contemporanea nell’era della globalizzazione digitale. Spunti da uno scritto di Cesare Segre

Scritto da Gabriella De Marco. Pubblicato in: Orizzonti

Il saggio propone un ragionamento sull’interazione, sempre più diffusa nella pratica artistica attuale, tra l’autore e il fruitore nella realizzazione dell’opera d’arte. Interazione, coinvolgimento da parte di un pubblico più o meno consapevole, che, certamente, può ritenersi per le arti visive ormai una pratica acquisita ma che, tuttavia, può aprire, se non nuove prospettive, nuovi interrogativi. Secondo l’autrice, infatti, lo storico dell’arte, intervenendo sulla contemporaneità, non può ignorare, nell’epoca dell’intermedialità, nei tempi dell’abbattimento delle frontiere tra i vari generi artistici, nella realtà di una comunità culturale che deve confrontarsi, inevitabilmente, con il web e particolarmente con il web 2.0, espressione delle reti sociali, quella che Segre ha definito come «paternità frazionata» dell’opera d’arte. Ha senso parlare ancora, quindi, alla luce di questi cambiamenti, di fronte a questa nuova tipologia di proposte e in un’età definita ormai come interattiva, di autore e di opera? E, infine, proprio sulla scia di questi cambiamenti, le parole e le modalità d’intervento della critica militante devono darsi un nuovo statuto?

 

The essay offers a reasoning on interaction between the author and the audience in the artwork’s creation, more and more common in current artistic practice. Interaction by a public more or less conscious, which can be now considered an assimilated practice for the visual arts but which, however, may open, if not new perspectives, new questions. According to the author, in fact, the art historian who intervenes on contemporaneity cannot ignore what Segre has defined as artwork’s «paternità frazionata», considering that we are in the intermediality era, in the times of abolishing borders between the various artistic genres, in a cultural community that must inevitably confront, with the web, and particularly with the web 2.0 social networks’ expression. Then does it still makes sense, in light of these changes, in front of this new kind of proposals and in an age now defined as interactive, to talk about of author and artwork? And finally, just in the wake of these changes, does militant criticism’ words and action modalities must give themselves a new statute?

Documento senza titolo

Scarica l'articolo completo

Articolo completo

Fai clic sull'icona del file a lato
per scaricare l'articolo completo
in formato Acrobat PDF.

 

Scarica l'articolo completo

Per poter scaricare l'articolo completo devi essere un utente registrato e devi aver effettuato il login. Se non sei un utente registrato puoi registrarti gratuitamente.

Sommario del n. 9

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
Fai clic su un titolo di sezione per espandere l'indice degli articoli contenuti.

Scarica l'indice completo Scarica le norme editoriali (ITA-ENG)
Scarica il codice etico

Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

 



Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.