Le chiavi del mito e della storia

GIOVANNI CIPRIANI - ANTONELLA TEDESCHI (curr.), Le chiavi del mito e della storia, Levante Editori (Kleos, 24), Bari 2013, E. 50 (ISBN 978.88.7949.627.8).

Patrizia Balestra, Didone nelle opere metastasiane del settecento: appunti di drammaturgia musicale da Sarro a Paisiello
Raffaella Bertazzoli, La persistenza del mito. La cetra di Orfeo e la poesia di Pascoli
Giovanni Cipriani, Sub specie Didonis. Sofonisba, il teatro e la sete di "grandeur"
Aldo Corcella, Usi del mito a Gaza

Anna Di Giglio, Orfeo a teatro. L'Orpheus di Giuliano Angeletti
Dinko Fabris, Didone all'opera, prima di Metastasio
Antonio Iurilli, Il mito in casa. Gli Jatta di Ruvo collezionisti di antichità
Dario Iurilli, Miti in pellicola: la fabbrica dei sogni e il viaggio dell'eroe
Alessandro Lagioia, Nota di biasimo su Lucrezia: uno scritto inedito di Giovanni Segarelli
Domenico Lassandro, Mostri giganti e contadini ribelli. I Bagaudi monstra biformia
Rosa Maria Lucifora, Aristeo, un Enea ante litteram? "Pastori" per aspera ad astra
Rosanna Marino, Tra calunnia e inganno: strategie della parola nella Fedra di Seneca
Grazia Maria Masselli, Il Siface "scatenato". Metamorfosi di un re: da Tito Livio a Vittorio Alfieri
Maria Rosaria Matrella, La Sibilla: continuità e trasformazione di un mito
Stefan Nienhaus, Le due volte del Sofocle di Hölderlin nella Germania del dopoguerra: le Antigonae di Bertolt Brecht e Carl Orff
Luigi Paglia, I Cori di Didone di Ungaretti: il mito dell'antichità nel rispecchiamento del tempo presente
Giusy Petruzzelli, Sentimenti in figura: Didone, un mito moderno
Patrizia Resta, La follia della vendetta. Da Omero ai Nibelunghi
Marco Russo Di Chiara, La trasmissione della tragedia greca nella serialità televisiva
Livia Semerari, Le figure del mito nell'arte contemporanea (da Jackson Pollock a Pablo Picasso)
Francesca Sivo, Miti nel mito. Il doppio volto di Sichelgaita e il sacrificio di Sibilla
Marisa Squillante, Enchaînons-les d'une chaîne eternelle, / d'un même trait blessons-les tous: l'amore tradito nel mito delle Danaidi.

Apes debemus imitari: così Seneca e poi, sulla sua scia, Macrobio, Francesco Petrarca, Poliziano, Jonathan Swift e molti espressero, a distanza di secoli, la loro idea di cultura. Il filosofo latino, infatti, paragonò il processo di metamorfosi della tradizione al faticoso labor delle api: suggere il nettare 'scegliendo fior da fiore', ordinare nei favi il materiale raccolto e, infine, trasformarlo per ricavarne miele e cera. Fuor di metafora, spetta all'uomo di cultura, che si avvalga di autori e testi precedenti, scegliere i migliori, disporne autonomamente i contenuti e infine, modificarli sino a farne un'opera nuova, Si ispira a questa lezione il presente volume, che raccoglie i risultati del progetto Note sul mito, il mito in note, volto a promuovere la ricerca dei vari linguaggi in cui si può riscrivere una trama: ne è prova quanto è accaduto alla densa teoria di miti che, elaborati in età antica, hanno continuato a vivere non solo nelle letterature di età successive, ma anche nelle arti figurative, nella musica e, più di recente, nel cinema e nella televisione. Ora con l'ausilio della parola cantata, ora consegnate alla pura espressione acustica, ora affidate al linguaggio gestuale e teatrale, le fabulae hanno attraversato i generi letterari e artistici, trovando, di volta in volta, l'alveo più congeniale ad accogliere l'eredità dei mitografi antichi.