Mito e romanzo negli anni Zero: Roth, Vollmann, Littell

Scritto da Marco Malvestio. Pubblicato in: Pagina

La narrativa degli anni Zero recupera il mito classico come elemento strutturante del racconto, ma in maniera distante tanto dal modello modernista quanto dal postmodernismo: pur rinunciando all’ironia tipica della postmodernità, il mito non riveste nemmeno la funzione, che aveva nelle grandi opere del modernismo, di detonatore di significati latenti e di illustratore dell’inautenticità del contemporaneo e della persistenza di una struttura archetipica. Questo è tanto più vero se si considera che la fonte privilegiata di accesso al contenuto mitico non è più l’antropologia, come per i modernisti, bensì la tragedia. In questo senso, partendo da The Human Stain di Philip Roth (2000), Europe Central di William T. Vollmann (2005) e Les Bienveillantes di Jonathan Littell (2007), intendo illustrare come nel romanzo contemporaneo l’uso del mito non faccia più parte di una strategia simbolica, bensì abbia una funzione eminentemente logico-argomentativa.

Authors from the 2000s rediscover myth as a structural element of the narration, but in a very different way both from Modernism and from Postmodernism. In Modernist authors, myth works as a trigger of latent meanings: it operates, in other words, as an illustration of the inauthenticity of modern times, and of the persistence of an archetypical structure. Postmodernist authors, such as Pynchon and Foster Wallace, use myth in an ironic and antiphrastic way instead, in order to create a sense of disproportion between their topics and the solemnity of myth. In contemporary narrative, while the outcome is no longer ironical, authors do not believe in the absolute and transcendental meaning of the myth, as Modernist authors did. Analyzing The Human Stain by Philip Roth (2000), Europe Central by William T. Vollmann (2005) and Les Bienveillantes by Jonathan Littell (2007), my aim is to highlight that the use of myth is eminently logical, rational and reasoned, as part of a similarity or of a metaphor.

 

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