Protezione dei perseguitati e dei deboli nella cultura occidentale - Introduzione
Protezione dei perseguitati e dei deboli nella cultura occidentale. Interrelazioni tra pratica storica e letteratura di modelli antico-pagani e cristiani.
Le ragioni del progetto
Garantire protezione ai perseguitati e ai deboli è una delle costanti della storia della convivenza umana: la tradizione letteraria ci ha riportato spesso le ragioni della richiesta di asilo, e talvolta anche gli atteggiamenti e le motivazioni di coloro che garantiscono (o rifiutano) questa protezione, e che tramite la loro scelta manifestano una posizione di potere: concedere (o negare) asilo è sia un “fatto” storico che un motivo letterario. Non solo cercare protezione, ma anche fornire protezione rimanda a un processo che è sia politico sia carico sul piano valoriale ed emotivo: si reagisce a una situazione di emergenza individuale o sociale, a una possibile ambivalenza tra minaccia, da parte di chi cerca protezione, ed espressione di pietà per lui (o in nome di un obbligo etico nei suoi confronti), mentre, attraverso la concessione o il rifiuto, il potere politico si manifesta.
Questi processi reali si riflettono nelle narrazioni sociali o letterarie, come nell’immaginario di un’epoca e di una comunità. E queste narrazioni a loro volta influenzano le decisioni politiche.
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