L’ecdotica digitale per il Lucullus ciceroniano
Abstract
Il capitolo illustra le fasi della redazione di un’edizione critica digitale evidenziando il ruolo cruciale degli strumenti digitali. Si parte da un nuovo approccio alla collazione dei manoscritti, che integra un database per archiviare le lezioni e analizzarle preliminarmente. Grazie alle formule e ai filtri del foglio di calcolo, è possibile elaborare grandi quantità di dati per ottenere rapporti di filiazione tra i manoscritti per mezzo di calcoli statistici e orientare l’analisi filologica, finalizzata alla definizione dello stemma codicum. Questo metodo offre uno strumento accessibile, integrabile e potente per gestire e analizzare dati complessi. Successivamente, si approfondisce l’organizzazione dei dati per l’edizione critica digitale, illustrando il progetto PRIN RETI (Rendering TExts and Images). Si descrivono le modalità di marcatura in XML/TEI e l’uso di EVT, un software dedicato per la visualizzazione delle edizioni. Si illustrano le scelte fatte per classificare le varianti testuali, evidenziando le potenzialità e che gli strumenti digitali pongono alla filologia, con esempi pratici, al fine di mostrare come questi approcci innovativi possano contribuire alla ricerca filologica, fornendo soluzioni avanzate e flessibili.
This chapter illustrates the stages of the production of a digital critical edition, highlighting the crucial role of digital tools. We begin with a new approach to manuscript collation, integrating a database to collect, store, and analyse variants. Using the formulae and filters of a spreadsheet allows to process a substantial quantity of data and obtain the relationships between manuscripts by means of statistical calculations, which helps to target the philological study in order to define the stemma codicum. This method provides an accessible, powerful, and augmentable tool for handling and processing complex data. Subsequently, we expand on how data can be organized to produce a digital critical edition and illustrate the PRIN project RETI (REndering Texts and Images). We explain the use of markup with XML/TEI and EVT, a software for visualizing editions. We discuss the chosen methods to classify textual variants and underscore the potential that digital tools represent for philology, with practical examples, with the aim of showing how these innovative approaches may contribute to philological research, offering advanced and flexible solutions.
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