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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 7

rivista annuale
anno 7 · numero 7
anno 2021

Mille1notte. Storie dell’altro mondo di Massimo Capaccioli

Scritto da Mariantonietta Paladini.

 

Dovendo ritrarre, con una sola immagine, le Mille1Notte. Storie dell’altro mondo, l’ultimo libro dell’astrofisico Massimo Capaccioli, pubblicato a Caserta 2018, con Mediterraneo Editrice, si potrebbe iniziare dal capitolo “Un antico mestiere si rinnova”, quello in cui l’A. ricorda se stesso intento a sorseggiare la sua tazza di caffè solubile, mentre osservava il cielo dall’alto di una ‘cupola’ cilena, in compagnia del suo collega indio Miguel.

L’immagine scelta potrebbe sembrare banale, ma da questa breve incursione nella esperienza personale, si evince subito che non solo acume e studio inarrestabile sono i requisiti necessari per fare di un uomo uno scienziato, ma esperienza vissuta, lunghe osservazioni, letture scientifiche, riflessioni profonde, e poi viaggi in terre lontane, incontri professionali importanti, perfino notti insonni ed attese. Eppure non tutti gli scienziati si ricordano, come chi ha scritto questo libro, che la scienza è fatta dagli uomini, soggetti a peculiarità caratteriali ed esistenziali, ad accidenti personali e storici, e perfino ad equivoci, voluti o inavvertitamente creati della storia. La Scienza non è un logos universale alla maniera stoica o provvidenziale-cristiana, ma il frutto del logos umano, passato dagli equivoci dell’antichità alla tendenziosità dei secoli della Riforma, passando nelle strettoie della storia moderna fino a quelle dei tempi odierni, che si sforzano, meglio di ieri, di raggiungere l’inafferrabile consistenza di una verità sempre in evoluzione.

Per questo Mille1Notte è un libro al tempo stesso di astronomia e di storia. Da un lato cerca di somministrarci in brevi capitoli pillole di astronomia, astrofisica e di storia astronomica, dall’altro ci racconta per episodi la storia dell’Antichità e del Rinascimento, della Napoli di Gioacchino Murat e della restaurazione borbonica, della guerra fredda e della moderna tecnologia. Si tratta di difficili meandri nei quali sarebbe facile perdersi, ma questo non succede perché, come il titolo ci suggerisce subito, l’Autore ha deciso di affidarsi ad un éscamotage: quello di affidare ciascuno dei suoi ‘segmenti’ astronomici ad una storia o ad una favola, in modo che noi lettori ci facciamo trasportare più volentieri da una narrazione che, benché storica, assume a volte i tratti della favola, per essere condotti fino al cuore dei suoi insegnamenti.

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Sommario del n. 7

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
Fai clic su un titolo di sezione per espandere l'indice degli articoli contenuti.

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Omaggio a Giuseppe Pucci e Gianni Cipriani

Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti Visive e Comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

 
 

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.