Presentazione della sezione "Ricerca e sperimentazione didattica"

Scritto da Renata Raccanelli. Pubblicato in: Ricerca e sperimentazione didattica

La sezione Ricerca e sperimentazione didattica ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.

Dalla spada di Brenno ai gioielli di Cornelia: la costruzione di un immaginario per orientare allo studio del latino e per accogliere gli studenti nel percorso liceale

Scritto da Giovanna Domestico. Pubblicato in: Ricerca e sperimentazione didattica

La riflessione a tutto tondo sulle problematiche relative all’insegnamento delle lingue classiche pone in evidenza anche la distanza, in termini di conoscenza, delle civiltà antiche e di alcuni loro aspetti peculiari relativi a usi, costumi e istituzioni. Il livello di incomprensione dei testi scaturisce anche dall’oscurità o dalla inadeguata conoscenza di tali aspetti; perciò, sia per favorire l’orientamento degli studenti che per impostare l’insegnamento delle lingue classiche all’interno di una cornice culturale più definita, risulta utile aprire scenari sulla civiltà e sulla storia antiche in moduli dedicati proprio all’orientamento e all’accoglienza. Senz’altro è interessante e proficuo aprire un confronto su questi due momenti dell’insegnamento nella scuola secondaria. Di qui la proposta di aprire nel blog un confronto su questi due momenti dell’insegnamento nella scuola secondaria.

"Aletheia". A scuola di satira (antica). Un esperimento sulla scena tra ricerca, didattica e comunicazione

Scritto da Alberto Camerotto, Sara Tessarin, Martina Tosello. Pubblicato in: Ricerca e sperimentazione didattica

La satira è critica del reale, della vita umana, della società e dei valori condivisi da tutti, come la ricchezza, il potere, la stirpe, la fama, il successo. È satira dei costumi, della politica, delle credenze, delle convenzioni sociali. Secondo le migliori regole della democrazia antica, è necessario avere il coraggio della parrhesia, la «libertà di parola», e dell'aletheia, la «verità», anche quando appaiono scomode o difficili. Senza dogmatismi e con un buon grado di autoironia, la verità è sempre una ricerca continua e infinita. La parola critica diviene allora un contributo fondamentale per la vita degli uomini e per la società dei cittadini. Da questa prospettiva l'esperimento di Aletheia. A scuola di satira (antica) ha proposto nell'autunno 2013, all'Università Ca' Foscari di Venezia e sulla scena del settecentesco Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento, un'ampia serie di interventi, seminari e discussioni dedicati alla satira e al pensiero critico dei grandi classici antichi a confronto col nostro mondo attuale. Con una prospettiva multidisciplinare e con un intreccio tra università e ricerca, scuola e didattica, istituzioni cittadine e rhesis civile.

Il "De beneficiis" di Seneca e la V R. Cronaca di un progetto didattico

Scritto da Pietro Li Causi e la classe V R del Liceo Scientifico “S. Cannizzaro” di Palermo. Pubblicato in: Ricerca e sperimentazione didattica

Il progetto di cui si rende conto in questo articolo è stato portato avanti in una classe quinta di un liceo scientifico palermitano nelle ore curriculari di latino dell’a.s. 2013-2014, e si è concluso con la traduzione cooperativa, condotta dagli studenti, del primo libro del De beneficiis di Seneca, che è stato pubblicato a puntate sul blog. La scelta del De beneficiis come testo di classico latino non è stata casuale. Il trattato senecano – che ha influenzato molta della riflessione occidentale sul dono – si è rivelato uno strumento adatto per interrogarsi comparatisticamente sui modelli culturali della società contemporanea e, soprattutto, sul latente economicismo che uniforma di sé i modelli educativi che si sono imposti negli ultimi anni nella scuola italiana.