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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 9

rivista annuale
anno 9 · numero 9
anno 2023

 

La parte oscura di noi. Nota critica a: M. Bettini – G. Pucci, Il mito di Medea. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi

Scritto da Antonio Valentini. Pubblicato in: Orizzonti

Nel volume Il mito di Medea. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi (Einaudi 2017), pubblicato all’interno della prestigiosa serie “Mythologica”, Maurizio Bettini e Giuseppe Pucci, entrambi antichisti di fama, propongono una brillante esplorazione del mito di Medea, tra antico e moderno. Si tratta di un importante contributo che spicca non soltanto per il rigore filologico ma anche per la particolare densità e profondità dell’analisi teorico-critica. Il volume si compone di due parti: nella prima – “Il racconto di Medea” – Maurizio Bettini rielabora il mito di Medea in una “nuova” narrazione che ne ripercorre, in chiave quasi “simbolico-immaginativa”, gli snodi essenziali, assumendo paradossalmente come terminus a quo non già l’inizio della storia di Medea, bensì la sua fine («Adesso però i viaggi erano finiti…»). Il risultato è una ulteriore modellizzazione del mito. Nel porre al centro il punto di vista della stessa Medea («Di quanto era avvenuto in quella città Medea non ricordava tutto…

 

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La ricezione di Orazio nell’età del libro antico. A proposito di Antonio IURILLI, Quinto Orazio Flacco.

Scritto da Rosa Rita Marchese. Pubblicato in: Orizzonti

A proposito di Antonio IURILLI, Quinto Orazio Flacco. Annali delle edizioni a stampa secoli XV-XVIII, tomi I-II, Droz, Genève 2017, 1540 pp., ISBN 978-2- 600-04730-2.

Può bastare, nella ricostruzione della fortuna di un autore, seguirne le tracce e gli echi, espliciti o impliciti, negli ingredienti costitutivi di un testo letterario? Se si intende realizzare in modo pieno la comprensione dei processi culturali che motivano la riscoperta di un autore, o la sua carsica perdita di centralità all’interno del discorso letterario, non basta: occorre uno sguardo più ampio, capace di intrecciare i fili complessi e spesso sommersi che restituiscono le scelte culturali di un’epoca, e che si sedimentano nella produzione e circolazione libraria.…

 

 

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La mors immatura dei fiori e degli angeli. Temi e motivi classici al cimitero veneziano di San Michele

Scritto da Alice Franceschini. Pubblicato in: Orizzonti

Il presente contributo propone un’analisi di alcuni epitaffi di età contemporanea composti per bambini defunti reperibili nel cimitero veneziano di San Michele e un confronto con i temi e i motivi degli epigrammi sepolcrali classici, prevalentemente greci. Vengono presi in considerazione soprattutto le componenti riguardanti l’espressione del dolore e i temi consolatori. L’indagine mostra una forte continuità dei testi contemporanei con la tradizione classica e del primo cristianesimo, a conferma dell’universalità dei sentimenti e delle modalità espressive legati alla mors immatura.

 

This paper deals with a selection of epitaphs composed in the contemporary age for children buried in the San Michele cemetery of Venice. The texts are compared with funerary epigrams from the Greek world and their traditional themes, especially the expression of sorrow for the mors immatura and consolatory hopes. This study shows a strong continuity of modern texts with the traditional funerary themes of classical world and early Christianity; therefore the universality of emotions and literary solutions inspired by the fatal death of children is confirmed.

 

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Sommario del n. 9

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
Fai clic su un titolo di sezione per espandere l'indice degli articoli contenuti.

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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

 



Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.