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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 9

rivista annuale
anno 9 · numero 9
anno 2023

 

“I nipoti non nati”: la nascita e il fantasma dell’assenza. Riscritture dell’identità come anticipazione narrativa della storia del Novecento – Lebedev, Stepanova

Scritto da Salvatore Tedesco. Pubblicato in: Pagina

 Abstract 

 Il lavoro si interroga sulla tematica dell’identità e sulla configurazione del tempo storico a partire da due fra i più significativi autori della letteratura contemporanea di lingua russa, Sergej Lebedev e Marija Stepanova.

Il romanzo d’esordio di Sergej Lebedev, Il confine dell’oblio, si fonda per intero sull’elaborazione della post-memory, delle dinamiche della memoria e dell’oblio delle generazioni che ereditano le vicende più traumatiche del Novecento, affidata a uno stile ed un lavoro formale che conducono a una inusuale icasticità e splendore della parola nello scandagliare i recessi più bui della storia come le torsioni più dolorose dell’identità e del riconoscimento di sé e nel soffermarsi su immagini di sconvolgente plasticità.

Agli antipodi della lingua epifanica della prosa di Lebedev, lo stesso grumo di eventi storici, aperture teoriche, processi memoriali e immaginativi, distorte fantasmagorie luttuose e riscritture dell’identità ha luogo nella lingua materica della poesia di Marija Stepanova, massimamente espressa in due poemetti pubblicati nel 2015 in un volume dal titolo Spolia, che traggono origine dalle vicende della guerra del Donbass del 2014 fra Russa e Ucraina.   

 The paper questions the theme of identity and the configuration of historical time starting with two of the most significant authors of contemporary Russian literature, Sergej Lebedev and Marija Stepanova. Sergej Lebedev’s debut novel, The border of oblivion, is entirely based on the elaboration of post-memory, the dynamics of memory and oblivion experienced by the generations that inherit the most traumatic events of the twentieth century, entrusted to one style and a formal work that lead to an unusual icasticity and verbal splendor by probing the darkest recesses of history as the most painful twists of identity and self-recognition and by dwelling on images of shocking plasticity. At the antipodes of the epiphanic language of Lebedev’s prose, the same lump of historical events, theoretical openings, memorial and imaginative processes, distorted mournful phantasmagorias and rewritings of identity takes place in the material language of Marija Stepanova’s poetry, most of all expressed in two published poems in 2015 in a volume entitled Spolia, which originate from the events of the 2014 Donbass war between Russia and Ukraine. 

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Sommario del n. 9

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

 



Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.