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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 11

        rivista annuale
        anno 11 · numero 11
        anno 2025

 

Spettacolo e mito nell’Iliona di Pacuvio

Scritto da Maria Jennifer Falcone. Pubblicato in: Orizzonti - dossier n.11

 Abstract 

Il contributo prende in esame due aspetti dell’Iliona di Pacuvio, che – come è noto – si distingue per la sua trama innovativa, incentrata sul conflitto emotivo della protagonista, che deve affrontare il dolore per la morte del figlio Deifilo, da lei stessa scambiato con il fratello Polidoro e in conseguenza di ciò assassinato da Polimestore al posto di questo. La prima parte del lavoro riguarda la celebre scena dell’apparizione dell’ombra di Deifilo a sua madre. Dalla lettura integrata di alcune delle sue numerose testimonianze è possibile ricavare indicazioni di carattere performativo; tra queste, la presenza in scena di Iliona dormiente sin dall’inizio della rappresentazione sembra indubbia. Nella seconda parte del contributo è poi indagata la rilevanza culturale della tragedia pacuviana, che potrebbe avere influenzato Virgilio in maniera significativa, non solo nel contesto dell’episodio di Polidoro. Il personaggio di Iliona, infatti, è citato nell’Eneide in relazione a uno scettro, simbolo del potere di Troia, che probabilmente costituiva uno dei pignora imperii Romani e che era presente anche nel dramma pacuviano. Numerosi indizi inducono a ritenere l’Iliona, tragedia in cui la protagonista femminile sacrifica il proprio figlio per dare continuità al sangue troiano, un capitolo importante della reinterpretazione romana del mito troiano.

This paper examines two key aspects of Pacuvius’ Iliona, which, as is well known, is characterised by its innovative plot, focused on the emotional conflict of the protagonist. Iliona must confront the grief stemming from the death of her son, Deiphilus, whom she intentionally mistook for her brother Polydorus, resulting in his murder by Polymestor. The first section of the paper addresses the famous scene in which the shadow of Deiphilus appears to his mother. By analysing various accounts of this scene, it is possible to infer performative elements. Notably, the presence of Iliona asleep on stage from the very beginning of the play seems indisputable. The second section explores the cultural significance of Pacuvius’ tragedy, particularly its potential influence on Virgil, not only in relation to the Polydorus episode. The character of Iliona is referenced in the Aeneid in connection with a scepter, a symbol of Troy’s power, which likely represented one of the pignora imperii Romani and was also featured in Pacuvius’ work. Several clues suggest that Iliona, a tragedy in which the female protagonist sacrifices her own son to preserve the continuity of Trojan blood, plays a pivotal role in the Roman reinterpretation of the Trojan myth.

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Sommario del n. 11

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Dossier
Latina Didaxis XXXVII. Il mito e le sue varianti.
A cura di Alice Bonandini, Gabriella Moretti, Biagio Santorelli

 
Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.

Titubanti Testi

Responsabile di sezione: Marco Formisano

La sezione Titubanti Testi accoglie articoli scritti da due autori, di preferenza afferenti ad ambiti disciplinari o professionali diversi e secondo le modalità che loro stessi vorranno darsi, in una oppure in due lingue diverse, evitando un eccessivo apparato erudito nelle note a piè di pagina nonché lunghi riferimenti bibliografici. Gli articoli non sono scritti a quattro mani, non sono cioè concepiti di concerto: ogni autore ha composto la propria parte senza consultarsi con l’altro, favorendo così la disgiunzione piuttosto che l’usuale armonizzazione dei punti di vista. Lo scopo principale è di mettere a confronto in un unico saggio letture, metodi ermeneutici, prospettive disciplinari, linguaggi critici, stili intellettuali e di ricerca diversi tra di loro, persino contrastanti, sulla base della discussione di un testo antico, greco o latino, o anche di un testo più recente che rientri in qualche modo nella tradizione classica, in costante dialogo con la contemporaneità. Il testo, antico o moderno, potrà essere proposto dai due autori stessi o su invito degli editori della rivista.

La sezione è ispirata alla serie di incontri on line “Titubanti Testi. Binomio di lettura”.