cover CC11

Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 11

        rivista annuale
        anno 11 · numero 11
        anno 2025

 

ACHERUNTICA VENATORIA. Caccia e dimensione ctonia: dal mito antico a Il Cacciatore di Michael Cimino (e ritorno)

Scritto da Fabrizio Loffredo. Pubblicato in: Scena

 Abstract 

Il contributo prende spunto dagli atti di un convegno, svoltosi a Urbino nel 2019, che indaga il tema della discesa infera nella letteratura, nell’arte e nelle ricerche archeologiche. Nel testo si prova a declinare questo stesso tema nell’ambito di studio dei miti di argomento venatorio: la caccia, per gli antichi, era infatti un’attività connessa alla dimensione ctonia, come dimostra una serie di miti che riguardano creature demoniache comparse sulla terra, storie luttuose di giovani cacciatori (uccisi non di rado dalla stessa Artemide, patrona della cacia) e anche episodi che si svolgono direttamente nel regno di Ade (com’è il caso dei cacciatori Orione e Meleagro). Un punto di confronto con la cultura contemporanea viene rintracciato nel film “The Deer Hunter” di Michael Cimino (1977), nel quale la caccia è correlata al passaggio attraverso gli orrori della guerra in Vietnam e l’evoluzione psicologica (e, in un certo modo, patologica) dei personaggi presenta alcuni tratti in comune con le antiche iniziazioni venatorie: in entrambi i casi si tratta di entrare ritualmente in contatto con la morte.

This paper is inspired by a volume which collects the speeches from a conference held in Urbino in 2019, which investigates the theme of the descent into hell in literature, art and archaeological research. The text attempts to decline this same theme in the context of the study of myths on hunting topics: hunting, for the ancients, was in fact an activity connected to the chthonic dimension, as demonstrated by a series of myths concerning demonic creatures that appeared on earth, mournful stories of young hunters (not infrequently killed by Artemis herself, patroness of hunting) and also episodes that take place directly in the kingdom of Hades (as is the case of the hunters Orion and Meleager). A point of comparison with contemporary culture can be found in the movie “The Deer Hunter” by Michael Cimino (1977), in which hunting is related to the passage through the horrors of the Vietnam War and the psychological (and, in a certain way, pathological) evolution of the characters presents some traits in common with ancient hunting initiations: in both cases it involves ritually coming into contact with death.

… 

Documento senza titolo

Scarica l'articolo completo

Articolo completo

Fai clic sull'icona del file a lato
per scaricare l'articolo completo
in formato Acrobat PDF.

 

Scarica l'articolo completo

Per poter scaricare l'articolo completo devi essere un utente registrato e devi aver effettuato il login. Se non sei un utente registrato puoi registrarti gratuitamente.

Sommario del n. 11

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
Fai clic su un titolo di sezione per espandere l'indice degli articoli contenuti.

Scarica l'indice completo Scarica le norme editoriali (ITA-ENG)
Scarica il codice etico

Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

Saggi

Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.

Titubanti Testi

Responsabile di sezione: Marco Formisano

La sezione Titubanti Testi accoglie articoli scritti da due autori, di preferenza afferenti ad ambiti disciplinari o professionali diversi e secondo le modalità che loro stessi vorranno darsi, in una oppure in due lingue diverse, evitando un eccessivo apparato erudito nelle note a piè di pagina nonché lunghi riferimenti bibliografici. Gli articoli non sono scritti a quattro mani, non sono cioè concepiti di concerto: ogni autore ha composto la propria parte senza consultarsi con l’altro, favorendo così la disgiunzione piuttosto che l’usuale armonizzazione dei punti di vista. Lo scopo principale è di mettere a confronto in un unico saggio letture, metodi ermeneutici, prospettive disciplinari, linguaggi critici, stili intellettuali e di ricerca diversi tra di loro, persino contrastanti, sulla base della discussione di un testo antico, greco o latino, o anche di un testo più recente che rientri in qualche modo nella tradizione classica, in costante dialogo con la contemporaneità. Il testo, antico o moderno, potrà essere proposto dai due autori stessi o su invito degli editori della rivista.

La sezione è ispirata alla serie di incontri on line “Titubanti Testi. Binomio di lettura”.