Correggere il mito: Gianni Rodari e i classici ne Il Libro degli errori
Abstract
L’opera di Gianni Rodari affronta spesso la sfida della riscrittura di fiabe tradizionali, di cui si vuole mettere alla prova la tenuta nel mondo contemporaneo. L’autore, infatti, si concentra spesso sui finali, che modifica per proporre conclusioni alternative, in linea con i modelli educativi che vuole suggerire e con la convinzione che gli stereotipi siano fatti per essere messi in discussione e rovesciati. Ne Il libro degli errori Rodari attinge per due volte al patrimonio culturale classico: i racconti Pigmalione e Il filo di Admeto costituiscono, rispettivamente, un rifacimento del racconto contenuto nelle Metamorfosi ovidiane e dell’Alcesti euripidea. La riscrittura rodariana è, in entrambi i casi, ironica: i finali dei due racconti sembrano rispondere alla necessità di correggere il mito, il cui ‘errore’ consiste nella mancata verosimiglianza della sua conclusione. L’autore riflette su due storie d’amore e, a un secondo livello di lettura adatto anche agli adulti, indica nella razionalizzazione delle vicende la strada corretta per inserirle all’interno del contesto sociale e culturale degli anni Sessanta: il mito viene così aggiornato e accolto nel mondo contemporaneo nella speranza di indicare la strada per aggiustarne qualche stortura.
The works of Gianni Rodari are characterised by a recurrent theme of reimagining traditional fairy tales, a practice that serves to interrogate their endurance in the contemporary world. The author frequently modifies the endings of these tales in a manner that aligns with the educational models he seeks to advocate. He is driven by the conviction that stereotypes should be interrogated and subverted. In Il libro degli errori, Rodari draws on classical cultural heritage on two separate occasions: the short stories Pigmalione and Il filo di Admeto are retellings of Ovid’s Metamorphoses and Euripides’ Alcestis respectively, written with a distinctively ironic tone. The conclusion of both narratives appears to serve a corrective function, addressing the perceived lack of verisimilitude in the original mythological narratives. The author reflects on the two love stories and indicates in the rationalisation of the events the correct way to place them within the social and cultural context of the 1960s. This reinterpretation of the myths serves as a contemporary update, with the objective of addressing and correcting perceived distortions in contemporary society.
…
Scarica l'articolo completo
Articolo completo
Fai clic sull'icona del file a lato
per scaricare l'articolo completo
in formato Acrobat PDF.
Scarica l'articolo completo
Per poter scaricare l'articolo completo devi essere un utente registrato e devi aver effettuato il login. Se non sei un utente registrato puoi registrarti gratuitamente.