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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 9

rivista annuale
anno 9 · numero 9
anno 2023

 

Memoria y comunicación arqueológica en la ópera Aída de G. Verdi. Estudio de las representaciones en La Fenice y las Termas de Caracalla (2019)

Scritto da Ana D. Navarro. Pubblicato in: Scena

This paper is focused on the study of Verdi`s opera Aida and its relation with Archaeology’s dissemination and perception in current world. Through the research of the birth of this opera and its relation with Archeology and Ancient Egypt, the paper presents the exam of two different performances of Aida in 2019. The main goal is to define how the artistic creators of the scenes and costumes have been inspired by archeology. Also how these operas disseminate and communicate Past to public. It has been used bibliographical research besides interviews to the artistic creators of the operas under exam: Aida at La Fenice (director Bepi Morassi) and Aida at Terme di Caracalla by Denis Krief. The work has been implemented by bibliographical research, including specialized Archives and Libraries as Bibliothèque National de France, and Teatro dell’Opera’s Archive at Rome. Aldo Buti and Denis Krief have been interviewed in order to know how costumes and scenes were created. As final results, the paper shows how common resources have been used to reimagine Ancient Egypt on scene.

Questo articolo si basa sullo studio dell’Aida di Verdi nel rapporto attuale tra la comunicazione, la percezione dell’archeologia e le formule di trasmissione al pubblico. Partendo dall’analisi dell’origine e del rapporto con l’archeologia e l’Antico Egitto, si presenta l’esame di due rappresentazioni di quest’opera eseguite nel 2019, la prima alla Fenice sotto la direzione di Bepi Morassi e la seconda alle Terme di Caracalla sotto la direzione di Denis Krief. L’obiettivo di questa proposta è quello di contribuire a definire il modo in cui gli artisti che hanno progettato la scena e i costumi di queste opere si sono serviti dell’archeologia e delle fonti storiche per la realizzazione e messa in scena. Il lavoro è supportato dalla letteratura secondaria ma anche da due interviste dirette agli artisti responsabili dei costumi, Aldo Buti, e della direzione artistica, Denis Krief. La ricerca è stata inoltre approfondita in centri specializzati tra cui l’archivio del Teatro dell’Opera di Roma e la Biblioteca Nazionale di Francia. Lo studio ha indagato, infine, le risorse comuni che gli artisti hanno utilizzato per ripensare, trasformare e riadattare l’Antico Egitto sulla scena.

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Sommario del n. 9

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

 



Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.