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Rivista online di studi
su antichità classica e cultura contemporanea

In collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini
CLASSE A

n. 9

rivista annuale
anno 9 · numero 9
anno 2023

 

Costruire un necrologio cristiano: il rovesciamento del lessico del lutto nelle antiche epigrafi e ai giorni nostri

Scritto da Alice Franceschini. Pubblicato in: Arti Visive e Comunicazione

Abstract

Il presente contributo propone un’analisi di alcuni luoghi di un necrologio contemporaneo in cui emergono temi, motivi ed espressioni formali riconducibili al cristianesimo, risalendo alla loro origine e ai loro modelli attraverso un confronto con una selezione di epitafi antichi greci e latini, prevalentemente in versi. Viene evidenziato in particolare il rovesciamento del tradizionale lessico del lutto e dei valori legati al compimento delle imprese individuali, in continuità, ancora oggi, con la pratica degli autori dei primi secoli del cristianesimo.


This paper deals with a selection of Christian themes and phrases in contemporary obituaries, which are compared with Christian models and Greek and Latin funerary epigrams. Particular variations of traditional themes, such as death, sorrow, deeds and glory, can be found in Christian epigrams and modern obituaries and show a significant level of continuity between ancient and contemporary practice.

 

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La biblioteca dell’esilio

Scritto da Rossana Valenti. Pubblicato in: Arti Visive e Comunicazione

 

Nel 2019 è stata messa in mostra, alla Biennale di Venezia, una installazione dedicata ai “libri dell’esilio”: si era aperta nell’aprile di quell’anno nel Museo Ebraico sito in Campo del Ghetto Nuovo. Purtroppo, ho potuto dare solo un rapido sguardo all’allestimento, ma mi è stato possibile recentemente acquistare un piccolo testo esplicativo, redatto dallo stesso artista britannico che l’ha curata: Edmund de Waal (library of exile, British Museum Press, London 2020). Quella che segue, quindi, non è una vera e propria recensione della mostra, almeno non nei termini consueti: è un’informazione sugli intenti che le sono sottesi, e un invito a seguirne le vicende, nella speranza di poter presto fare ritorno nei musei e nelle biblioteche, per condividere le storie che vi sono racchiuse.

La Biblioteca dell’esilio è una collezione di duemila libri scritti da autori costretti a fuggire, o mandati in esilio, o ridotti al silenzio all’interno dei loro stessi paesi: vi sono incluse opere redatte in un arco temporale che si snoda da Ovidio ai nostri giorni, in una grande varietà di nazionalità e linguaggi. I libri collocati negli scaffali descrivono un mondo in diaspora, dalle molteplici dimensioni geografiche, che individuano luoghi di origine e mete finali, migrazioni e attraversamenti, appartenenze e allontanamenti forzati.

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Il museo ritrovato. Le peripezie dei Marmi Torlonia

Scritto da Giuseppe Pucci. Pubblicato in: Arti Visive e Comunicazione

Tra gli eventi culturali più attesi di questo 2020 un posto preminente spetta alla mostra romana sui Marmi Torlonia, che espone una selezione della più grande collezione privata di sculture antiche al mondo, rimasta per quasi mezzo secolo inaccessibile a chiunque. Allestita nei Musei Capitolini, doveva inizialmente aprire in aprile, ma a causa del Covid- 19 l’inaugurazione è slittata al 12 ottobre. A tutt’oggi però sono pochi coloro che l’hanno potuta visitare, perché il riacuirsi della pandemia ha imposto, dopo poche settimane, la chiusura generalizzata di musei e mostre.

Sommario del n. 9

CLASSICOCONTEMPORANEO È SOTTOPOSTO ALLA PROCEDURA DI PEER REVIEW SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI

Di seguito è disponibile l'indice completo del numero diviso per le sezioni tematiche della rivista.
Fai clic su un titolo di sezione per espandere l'indice degli articoli contenuti.

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Orizzonti

Responsabile di sezione: Rosa Rita Marchese

In Orizzonti trovano ospitalità le voci di chi fa ricerca umanistica nelle università e individua come una responsabilità propria di tale ricerca la formulazione di domande sul significato e sulla funzione sociale e politica dei propri studi. La sezione vuole offrire visibilità ai diversi modi in cui in Italia, in Europa e nel mondo le istituzioni accademiche producono linee di ricerca che promuovono, in una relazione costruttiva con il presente, il rapporto con l’antico. Entro questo spazio aperto al dialogo tra attività scientifica e domande di senso, la sottosezione Voci dal mondo intende dare spazio ai contributi e, soprattutto, alle esperienze didattiche provenienti dal panorama internazionale, con lo scopo principale di condividere informazioni e materiali in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo); tali materiali potranno anche avere meno attinenza con il tema monografico del numero.

 



Presenze classiche: Pagina, Schermo, Scena, Arti visive e comunicazione

Responsabile di sezione: Rossana Valenti

La sezione dedicata alle Presenze classiche è intesa a selezionare produzioni recenti – di letteratura, teatro, cinema, musica, arti visive – ispirate al mondo classico, sul filo del rapporto, problematico e suggestivo, tra il “classico”, sistema di valori per definizione al di là delle mode e delle contingenze, e il “contemporaneo”, l’odierno, l’attualità più stringente.

Ricerca e sperimentazione didattica

Responsabile di sezione: Pietro Li Causi

La sezione ospita documenti, racconti, bilanci critici di esperienze didattiche, progetti laboratoriali, interventi pedagogici, pensati in riferimento al mondo antico. Propone uno spazio operativo di confronto fra contesti differenti (la scuola, l’università, il “sociale”) e approcci diversi all’antico, inteso nella sua accezione più ampia: in rapporto all’insegnamento delle lingue classiche, ma anche allo studio di testi e monumenti nei loro aspetti letterari, culturali, iconografici, come pure in relazione alla pratica teatrale, alla rilettura del mito, alle varie possibili forme di rivisitazione creativa dell’antico.